Corsi di "Risveglio"

 “Sto facendo un corso di risveglio!”.

Nel 2025 ancora circolano “corsi di risveglio”, gli stessi che vengono propinati da una ventina anni, trovando sempre nuove leve.

"Vibrazioni energetiche", "Coscienza superiore", "Matrix sociale", "Risveglio dal sonno collettivo", sono solo alcuni tra i termini evocativi utilizzati per creare quella sensazione di esclusività che tanto piace all'ego del "ricercatore spirituale".

Abbiamo già trattato questo argomento per quello che è ma purtroppo finchè la gente non ci sbatte il muso non riesce a comprendere. Trattasi di un modello di “business” alternativo, semplice ma efficace, fondato su due punti:

  •         tu sei "addormentato" in un mondo di "dormienti"
  •         il corsista, anche lui era un addormentato eh, un giorno si è svegliato e ora vuole svegliare gli altri con un percorso verso il "risveglio" a pagamento. Un filantropo.

È lo stesso meccanismo della pubblicità più banale, solo che invece di vendere una crema antirughe, vendono una promessa di una trasformazione esistenziale.

La strategia di vendita si basa solitamente su alcuni elementi:

- Il momento storico: "Il mondo sta cambiando, le vibrazioni si stanno alzando, non rimanere indietro!".

- L’esclusività: "Non tutti sono pronti per questo messaggio, tu se sei qui è perché sei una sorta di eletto, su quelli come noi dipenderà il futuro" (l’ego del “ricercatore spirituale” si gonfia ancora).

- La “scienza”: vengono proposti riferimenti a casaccio alla fisica quantistica o alle neuroscienze per dare un tono di scientificità, per non sembrare dei cialtroni insomma.

Il fenomeno è insidioso perchè sfrutta bisogni umani quali il desiderio di appartenenza, la ricerca di significato e la voglia di trascendere le difficoltà quotidiane. Funziona particolarmente bene, specialmente in momenti di vulnerabilità personale.

Il "risvegliato" viene progressivamente isolato dal suo ambiente sociale originario ("loro non capiscono", "sono ancora addormentati") e inserito in una nuova comunità di persone “sveglie”. Ogni dubbio viene reinterpretato come "resistenza dell'ego" o prova che "non sei ancora pronto". Un meccanismo di controllo mentale perfetto: impermeabile alla critica esterna e capace di trasformare il fallimento in conferma della propria validità.

Ovviamente c’è il discorso economico, perché chiaramente c’è tutta una metodologia di marketing (“ultimi posti disponibili”, “prima lezione gratuita” ecc) ma il danno più grave è psicologico. Questi percorsi incoraggiano una visione semplicistica della realtà, dove problemi complessi hanno soluzioni facili. Promuovono un narcisismo spirituale che porta a guardare dall'alto in basso chi "non capisce", e creano dipendenza da esperienze emotive piuttosto che favorire una reale crescita interiore.

Se i partecipanti non ottengono i risultati promessi, la responsabilità ricade ovviamente su di loro: "stai resistendo al cambiamento", "devi lasciar andare le tue limitazioni". Mai, in nessun caso, si contempla la possibilità che l'intero sistema sia fondato su presupposti fallaci.

Cari amici che cadete in buonafede in questi deleteri buchi di nulla (ci sarebbero da fare tanti nomi di geni che propinano tale spazzatura), a causa di una società materialista che non offre sbocchi verso la trascendenza, ricordate che la vera ricerca spirituale richiede silenzio, studio, apertura al pensiero critico, non dogmi presentati come verità assolute. Necessita di integrazione con la vita quotidiana, non fuga dalla realtà. Studia tradizioni filosofiche e spirituali seriamente, non si appropria superficialmente di concetti estrapolati dal contesto mescolandoli con becere tecniche di marketing.

Fate attenzione perché, per esperienza vi diciamo che alcune persone alla lunga hanno subito conseguenze da questi “percorsi”, purtroppo a volte anche tragici.