La strategia dell'ignoranza

Nel panorama contemporaneo fare comicità politicamente scorretta è diventato un esercizio di equilibrismo sempre più complesso. Tuttavia, esiste ancora una via d'uscita: la creazione di personaggi manifestamente ignoranti o cinici, che proprio grazie alla loro natura possono permettersi di attraversare qualsiasi confine del “politically correct” senza subire conseguenze.

Un esempio recente di questa strategia in Italia è Checco Zalone.

Il personaggio di Zalone, un pugliese medio con una visione del mondo limitata e stereotipata, riesce ad incidere su tematiche ritenute ormai “scorrette”, proprio perché le sue battute nascono da una genuina ignoranza, non da malizia o cattiveria. Quando Zalone fa una battuta su immigrati, orientamenti sessuali, il pubblico ride per via dell'ignoranza del personaggio ma inconsciamente anche del bersaglio della battuta.

Tutto ciò funziona perchè il personaggio ignorante gode di una sorta di immunità sociale: le sue uscite politicamente scorrette vengono perdonate perché nascono da una mancanza di consapevolezza, non da un intento discriminatorio.

In un'epoca dove la comicità politicamente scorretta è censurata e condannata, la creazione di personaggi ignoranti come Zalone oppure cinici come Duro di cui abbiamo parlato giorni fa, rappresentano una via d'uscita intelligente.

Questa strategia permette di continuare a far ridere su temi ritenuti “scorretti” evitando di far saltare dalla sedia gli attuali censori che stanno distruggendo ogni slancio creativo attraverso la loro visione miope, propagandistica, rancorosa e ultradifensiva.