"Mitologia tolkieniana" è un saggio dello
studioso Mario Polia consigliato a tutti gli appassionati del filologo inglese
ma anche e soprattutto a chi di Tolkien ha solo sentito parlare o a chi ne ha
una conoscenza superficiale. Se l’opera tolkieniana continua a fare proseliti,
ad affascinare e a conquistare il motivo è molto semplice. Continua perché il
senso del Mito abita in ognuno di noi, nelle nostre anime. Alcuni possono
sopprimerlo ma non possono cancellarlo. Perché alcuni si sono resi conto che
“abitare” in una sola “dimensione” non soddisfa, si tratta di una condizione
innaturale. Si sente il bisogno, o magari solo la percezione, di altro. Di un
mondo reale e non artificioso, Un mondo non dominato dalla tecnica, dall’utile
e dall’economia. Un mondo dove innalzare la trascendenza da opporre ad un
presente meschino. Il cercare la metafisica dove regna lo
scientismo. Un bisogno forse elementare ma vitale. Per confrontarsi con
l’insondabile, con l’immaginazione ed il sogno.
Attraverso la comparazione e confrontando le
principali tradizioni, Mario Polia ci dimostra come l'opera di Tolkien è
comparabile all'opera di un Omero o di un Virgilio, Un'opera formativa e
fondante ordinata da leggi che provengono dal Mito.
OC