Città anestetizzate

Osservando alcune città e le loro prime cinture ci sono saltate all'occhio tre cose.

1) L' impressionante numero di farmacie.

2) L'aumento di negozi per la cura degli animali.

3) La scarsità di spazi per il gioco dei bambini. Sono tre elementi molto significativi.

Il primo ci mostra come ormai ci sia una totale medicalizzazione dell'esistenza, vi è un concetto di prevenzione ossessiva e un ricorso ai farmaci costante per ogni minimo problema. Il secondo ed il terzo punto sono poi la fotografia del calo demografico della nazione. Animali sempre più umanizzati, con passeggini, vestitini, detartrasi e farmaci per una imbarazzante antropomorfizzazione dell'animale domestico. Bambini invece assenti per le strade, con pochi spazi a disposizione, allontanati dal gioco libero di strada da una società sempre più asettica e controllata in cui si preferisce mandar loro in luoghi circoscritti a svolgere attività limitate piuttosto che fargli sperimentare la vita nei cortili.

Una società anodina, anestetizzata e priva di calore.