Kultur e Zivilisation

L'idea di nazione è agli antipodi dell'idea di popolo. In una nazione a definire l'identità è un confine e un riconoscimento di natura legale e burocratica. È infatti possibile discutere i requisiti di nazionalità e modificarne le condizioni legali con un atto politico arbitrario. L'appartenenza a un popolo, al contrario, non può essere definita convenzionalmente, ma è una condizione antropologica primaria, costituita organicamente dalla condivisione di una lingua e una cultura, una storia, un retaggio etnico e geografico, l'intuizione e il presagio di un destino comune.

In un popolo si può essere accolti, certo, ma se non vi si appartiene per nascita o adozione - con tutto ciò che comporta quest'ultimo termine - si sarà sempre un ospite. Differentemente, la nazionalità può essere acquisita a condizioni contingenti che di volta in volta possono variare a seconda del governo e del periodo storico.

Si tratta dell'eterno dilemma metapolitico tra Kultur e Zivilisation, che chi si considera nazionalista e critica il convenzionalismo sociale dimostra di non aver compreso. Nessun pensiero autenticamente identitario può definirsi nazionalista, perchè l'identità autentica non risiede in un accordo siglato in nome del patto sociale, ma nelle profonde regioni dello spirito che si fa comunità di sangue, radici e intenzione.