"I Buddenbrook" è un romanzo di Thomas Mann pubblicato nel 1901.
È il racconto della decadenza di una famiglia borghese tedesca nel corso di diverse generazioni.
Mann analizzò come i valori e le aspirazioni della classe borghese stessero cambiando nel tempo riflettendo sull'evoluzione della società tedesca alla fine del XIX secolo con i suoi cambiamenti economici, sociali e culturali.
Mann osservò come la modernizzazione e l'industrializzazione avessero trasformato la società, contribuendo a un aumento del materialismo.
Per l’autore tedesco il materialismo avrebbe condotto alla decadenza culturale e alla perdita di significato nella vita.
Ne "I Buddenbrook" Mann illustrò proprio come l'aspirazione al mero successo materiale e al benessere economico potessero portare a una crisi di valori e alla perdita di identità.
È un opera che offrì una profonda riflessione sulla condizione umana e sulle trasformazioni della società dell’epoca. I personaggi del libro affrontavano difatti le loro inclinazioni e le pressioni familiari, interrogandosi su quale fosse il vero scopo dell’esistenza non trovando un equilibrio tra la ricerca della bellezza e le esigenze della vita quotidiana della società in cui vivevano.
Mann si interrogò sul progresso ed i suoi eventuali benefici e pensò che vi fosse la necessità di un ritorno ad vita più autentica che trascendesse il materialismo attraverso l'arte, la bellezza e la spiritualità, visti come antidoti al consumismo e al materialismo dilagante.
A più di cento anni dall’uscita del libro, considerando questi nostri tempi, possiamo dire che le preoccupazioni di Mann erano assolutamente fondate.