Come sappiamo l’ Italia si è astenuta dalla
risoluzione Onu che chiedeva un cessate il fuoco in Palestina. Le
rappresentanze italiane presenti si sono giustificate per l'incompletezza del
testo di risoluzione che non condannava gli attacchi terroristici di Hamas; lo
stesso giochino della premessa messa in atto in periodo "pandemico" e
successivamente nel conflitto in Ucraina, se non premetti non hai diritto di
parola e non puoi accettare alcun tipo di proposta, anche se questa può salvare
vite perché di fatto ti discosti dalla narrazione.
Ma mettiamo che avessero votato a favore, ciò avrebbe
fatto la differenza rendendo possibile una tregua umanitaria?
Ovviamente no, il voto dell'Italia sarebbe contato
poco visti i veti messi in atto da paesi più influenti. Inoltre sarebbe stata una brutta figura nei
confronti del padrone USA, da evitare, a costo di permettere una carneficina.
È la solita illusione che ci portiamo dietro, ovvero quella di contare qualcosa, di essere una nazione forte, che ha superato a suon di lavoro le difficoltà del dopoguerra divenendo la quarta potenza industriale nel mondo. Sì, fino alla fine degli anni '80, seppur sempre legati ai padroni, avevamo una qualche importanza ma non è più così da trent'anni e ancora c'è gente che parla di decisioni sovrane sia a casa nostra che in politica estera. Non sono bastati gli ultimi esecutivi che hanno finanziato guerre, prodotto crisi economiche, ridotto la nazione a zerbino da tutti i punti di vista, per comprendere la questione?
Cosa serve ancora per capire che non esistono decisioni autonome dell’Italia? Che chiunque salga al governo non può far altro che seguire diktat di enti sovranazionali?
Dovrebbe essere palese a tutti la questione nel 2023. Invece non è così.