Che fine ha fatto Greta Thunberg? Si, lei, proprio
lei... quella ragazzina bionda, che era ricevuta con tutti gli onori dai leader
mondiali, dai filantropi e dai personaggi più influenti della scena economica e
politica nazionale? Quella che li sensibilizzava sul clima, che li redarguiva
di non fare abbastanza, mentre voi non riuscivate neanche ad avere un
appuntamento col direttore della vostra banca? Che fine ha fatto il buco
dell'ozono, vero spauracchio degli anni 90? Quello per cui vi sentivate dei
criminali con un deodorante spray in mano o inadeguati per un po' di lacca sui
capelli? Si è, per caso, richiuso e nessuno ce lo ha detto? Dove sono finiti i
terroristi islamici, l'Isis, le armi di distruzione di massa in Siria ed in
Iraq, la fialetta agitata da Colin Powell dinnanzi all'umanità intera? Sepolti,
forse, nei meandri più bui e polverosi della storia. Dov'è andato a finire lo
spread, l'incubo di milioni di italiani? Quello che se saliva erano guai e giù
mazzate e rimproveri dall'Europa? Non esiste più, non conta più nulla? Eppure
abbiamo fatto sacrifici enormi per tenerlo basso, financo tagli a scuola e
sanità. Forse si è dissolto, come l'influenza stagionale tre anni fa?
È chiaro che questi sono quesiti a cui non avremmo mai una risposta esaustiva, ma permetteteci almeno di dire che quelle sceneggiature, quegli interpreti, erano quantomeno decenti. Oggi, invece, lor signori non si sforzano più di tanto. Tra il vino che ti rimpicciolisce il cervello e gli insetti che fanno bene, tra pacifisti armati e false politiche green, tra le finte liti da destra e sinistra, si fa veramente fatica a credere alle loro stralunate affermazioni.
Non ci resta che avere un po' di nostalgia per quei tempi. I copioni odierni sono veramente da stracciare, così come i pessimi attori ingaggiati farebbero bene a cambiare mestiere.