Più che una funzione di controllo, il green pass ha
una funzione educativa, stimola pensieri e comportamenti che rispondono a un
certo tipo di società.
Si va nella direzione di un modello
stimolo-risposta, che annulla il filtro della soggettività. La capacità di non
pensare e non avere dubbi, sarà requisito essenziale in un mondo
ipertecnologico. Non per un discorso di 'valori', ma di funzionamento
dell'ordine tecnologico.
Il green pass è vicino all'educazione civica, ove
quest'ultima sia intesa come 'formazione del cittadino digitale', il green pass
insegna che il corpo è oggetto della scienza, e in quanto tale sfugge ad ogni
individualità. Lo stesso QR Code per quanto collegato con le vecchie
'generalità', restituisce un codice alfanumerico univoco, che prescinde da ogni
qualità soggettiva.
L'allineamento è più verticale che orizzontale, ogni
uomo si relaziona muovendosi secondo le norme di quell'entità invisibile che è
la 'community'. Tutto questo è educativo
rispetto a quei comportamenti che le nuove tecnologie dovranno richiedere agli
esseri umani. E' un addestramento inconscio, preriflessivo.
Il green pass, poggiando sulla consegna del corpo,
sulla sua cessione, sulla sua definitiva espropriazione, è metodo formativo
ancor prima che certificativo. Se il corpo diventa mezzo per viaggiare su un
autobus, ma non come corpo-proprio, bensì come corpo-consegnato, che deve
essere iniettato per poter 'muoversi' e interagire con l'esterno, che deve
diventare oggetto per poi essere restituito al soggetto - corpo della community
-, allora l'obiettivo di Klaus Schwab, è già tra noi.
Il cammino educativo è già iniziato. Il corpo può
fondersi con l'ordine tecnologico, solo se perde la dimensione della
soggettività e diventa corpo-oggetto, mezzo scientifico, organo tecnologico.
Per questo, il passo successivo di un QR Code 'posto
all'interno', e non più sullo schermo di un cellulare, è perfino fin troppo
prevedibile.
Il green pass è lo strumento più utile
all'apprendimento del nuovo mondo. E' più un patentino che non un passaporto
sanitario. Usarlo, significa seguire la strada tracciata dai nuovi padroni.