Cinque semplici domande da rivolgere a coloro che vi accusano di "complottismo", "negazionismo" e "terrapiattismo".
1. Cosa vi fa pensare che le industrie farmaceutiche e le istituzioni sanitarie, in un sistema neoliberista, lavorino per il bene della popolazione e non per l'utile e l'interesse del capitale?
2. Da che cosa ricavate l'inossidabile certezza che l'informazione mainstream
sia indipendente da politica e capitale al punto da fidarvi ciecamente della
narrazione ufficiale e unanime, qualunque essa sia?
3. Avete elementi utili e probanti a sostegno dell'idea che le decisioni
politiche siano prese dai soggetti che rappresentano istituzioni e partiti, e
non invece dalle entità che finanziano, sostengono ed esprimono i partiti e le
istituzioni stesse?
4. Ritenete che la vostra fiducia cieca e incondizionata nella scienza sia
compatibile con una visione realistica dei processi di verifica e revisione
della conoscenza, tali per cui ogni dato, teoria e interpretazione, sono da
considerarsi scientifici proprio perchè sempre discutibili e falsificabili?
5. Da dove deriva la vostra certezza che il potere voglia il vostro bene e
quello della società, e non consideri invece la società come strumento e sostegno
del proprio esercizio?
Se vi rispondono in maniera sensata e credibile,
fatecelo sapere. Saremo felici di ricrederci.