Annientamento. Inconsapevolezza. Omologazione. Pensiero unico. Uguaglianza "funzionale". Questo è il mondo in cui viviamo.
In "Così parlò Zarathustra" Friedrich
Nietzsche scrisse:
"(...)Una luce è spuntata in me: di compagni di viaggio ho bisogno, e viventi, non compagni morti e cadaveri che posso portare con me dove voglio.
Di compagni vivi ho bisogno, che mi seguono perché vogliono seguire se stessi e proprio là dove voglio andare io.
Una luce è spuntata in me: non al popolo deve
parlare Zarathustra bensì a compagni! Zarathustra non deve diventare pastore e
cane di un gregge."
La distruzione dell'uomo passa inevitabilmente
attraverso la distruzione dell' "individualità": è questo l'obiettivo
di chi detiene le redini del nostro destino. Sotto il falso vessillo
dell'uguaglianza a tutti i costi si cela la mascherina dell'essere umano
odierno, automatico e senza capacità decisionale, inconsapevole, destrutturato
nella sua essenza. Il potere oggi ci vuole cadaveri viventi, senza alcuna
autorità neanche sul nostro corpo, svuotati di ogni ideale, distrutti e soli al
di fuori del recinto ad hoc creato. Siamo perciò prigionieri che seguono un
movimento sincronico, rituale, che saltellano al ritmo di una macabra danza,
eseguendo ciecamente i dettami del pastore. Dobbiamo perciò scegliere, necessariamente,
di viaggiare in direzione ostinata e contraria. Un'opposizione costruttiva,
scevra da ogni condizionamento, che non sfoci nei due minuti di odio concessi
da chi di dovere. Comunità, non gregge: questa è la chiave, dove le
individualità vengono esaltate e si mettono al servizio della stessa. Tutto il
resto è ginnastica d'obbedienza. È il lento ed ordinato defluire dell'essere
umano nell'oscuro mare della massa senza volto. Un essere che vive in totale
balia delle correnti annega senza accorgersene.
Rinuncia a sé stesso e si condanna, per comodità, all'oblio. Oggi più che mai, quindi, è tempo, di uomini, di unione d'intenti. Di condivisione e presa di coscienza della nostra condizione. Trovare questa forza è di primaria importanza.