I primi a non avere le idee chiare su cosa sia la scienza sono proprio coloro che vi si appellano ad ogni istante per legittimare e sostenere le proprie scelte o quelle dei padroni che servono. La scienza è infatti un metodo di conoscenza e ciò che esso produce può dirsi più o meno scientifico a seconda di quanto sia adeguato alle modalità di produzione, controllo e verifica del metodo stesso.
Per estensione, definiamo scienza anche l'insieme delle conoscenze prodotte tramite tale metodo, fermo restando che esse, per entrare a far parte dell'insieme, devono essere sempre verificabili e all'occorrenza falsificabili, rivedibili o integrabili. In genere, quando diciamo una frase come "lo dice la scienza" è a questo insieme che facciamo riferimento, non evidentemente a un'entità parlante o senziente. La scienza, infatti, non dice e non vuole nulla, perché non ha nessuna volontà personale: non produce valori e non decide che cosa sia bene o male. Sono gli uomini a decidere di sé, ed eventualmente si appoggiano alla scienza per trovare il modo più razionale o efficace per realizzare il proprio proposito. La scienza non si pronuncia su quale visione del mondo o sistema di valori siano quelli preferibili: è essa stessa precompresa in una visione del mondo e i valori a cui si attiene fanno parte di quella precomprensione. Se noi facciamo operare la scienza nell'ambito della verità e del valore, essa non ne produrrà ex-novo, ma continuerà a perpetrare e ripetere quella verità e quel valore di cui è portatrice indifferente. Quando qualcuno vi dice che la scienza impone delle scelte e che esse sono inevitabili, sappiate che è una volontà umana che impone quelle scelte legittimando se stessa mediante un'autorità che si vorrebbe impersonale, disinteressata e infallibile. In altre parole sta mentendo. Qualsiasi conoscenza può essere impiegata per un fine, ma è sempre l'uomo a decidere qual è il suo fine. La scienza non commette crimini e non è mai colpevole, come non lo è la lama usata dall'assassino: criminale è sempre colui che usa lo strumento per commettere il crimine, non lo strumento stesso. Non si può processare la scienza, ma chi la strumentalizza e la usa come passe-partout ideologico e retorico sì.