Non possiamo ancorare la vicenda del coronavirus 2020
a una realtà di tipo medico, possiamo osservarla solo a livello di dinamiche
sociali e politiche, perché appartiene esclusivamente a quell'ambito.
Il virus è diventato il mito fondativo di un
ordine di potere e dunque va affrontato dal punto di vista del suo impatto
sociologico e politico piuttosto che medico o scientifico, ossia partendo dai
suoi effetti sul mondo associato piuttosto che dalle cause fisiche che impattano
il singolo. Questo perché i due aspetti hanno preso sin da subito binari
indipendenti e pertanto si prestano a distinti livelli di valutazione. Crediamo
sia inopinabile affermare che le crisi siano salutari per l'affermazione del
potere: come ci ricordò Monti ai tempi, le nazioni rinunciano ad ampie fette di
sovranità e libertà solo a patto di barattarle con la garanzia di essere
sottratti a un pericolo.
Artificiali o no, le crisi sono il pane del potere
e dell'autorità, che nel magma emotivo generato dal panico e dalla paura
trovano legittimazione ad erigere nuove forme d'ordine.
Una cosa è certa: ogni mito fondativo è sottratto
all'orizzonte critico dell'ordine razionale che istituisce, essendone il
fondamento.
Di questi miti fondativi (storici, scientifici,
politici) che non si possono discutere, ne conosciamo vari e numerosi, e non è
il caso di elencarli. La pena è sempre la stessa: l'esclusione dalla società in
tutti i modi in cui la società può escludere, in maniera tanto più grave quanto
la voce che parla può essere considerata autorevole.
Possiamo concludere dicendo che dichiarazione di
incomparabilità e sottrazione alla possibilità di critica sono le condizioni necessarie affinché un evento possa diventare
mito fondativo, ossia il punto zero di un ordine che da esso prende origine sia
simbolicamente che sotto l'aspetto della legittimazione.
Quando sul Virus non si potrà più discutere, pena lo stigma sociale e l'esclusione/reclusione/ritorsione, il Virus sarà entrato nella mitologia, e noi in un nuovo ordine.
Quando sul Virus non si potrà più discutere, pena lo stigma sociale e l'esclusione/reclusione/ritorsione, il Virus sarà entrato nella mitologia, e noi in un nuovo ordine.