Le grandi multinazionali, il capitale
internazionale, le banche, assicurazioni hanno fatto guadagni astronomici e hanno comprato a prezzi stracciati TUTTO. Mentre alberghi, piccole attività,
imprenditori e negozi si sono suicidati, facendo
banca rotta, le multinazionali, le banche e la Silicon Valley hanno fatto guadagni e affari che mai avrebbero potuto fare se non in una situazione
del genere.
Si dice che le frontiere sono state chiuse e quindi il liberalismo
ha subito un colpo d'arresto. Falso! Le frontiere sono state chiuse per i
cittadini europei, ma non certo per le ONG e gli sbarchi che si sono quadruplicati nei mesi pandemici, oppure per le merci del mondialismo (abbiamo
fatto l'esempio di Amazon, ma gli esempi son tanti) o per il capitalismo finanziario che ha fatto affari d'oro in
quei mesi aumentando fame, disoccupazione, disperazione e allargando i
divari sociali.
Il covid è paragonabile al 9/11. Un
evento pianificato a tavolino e già preconizzato. Numeri falsi, spettacolarizzazione
del tutto, problemi inesistente, soluzioni
volute. E' "l'11 Settembre" del 2020. Un nuovo 9/11 americano, ma
questa volte con la complicità (o l'aiuto) cinese. L'OMS, mezzo e artefice
esecutivo di questa "pandemia" globale, è un organo a direzione politica cinese e
finanziamento americano.
Quello che si pensa sia un "approfittarsi
di una situazione" è in realtà un trarre beneficio da un evento
pianificato fin dall'inizio, come per il 9/11. Questa è un'accelerazione del
mondialismo, del liberismo, del controllo globale, dell'imposizione delle
tecnologia come mezzo di controllo sociale e spersonalizzazione.
Agamben ha
sviluppato in maniera molto ampia alcuni di questi aspetti. Si tratta di un cambio
antropologico e sociale, un attacco all'umanità. Pensare che sia solo un
approfittarsene deriva dal fatto che non si mette in questione l'inganno alla
fonte, vuol dire credere che davvero la Cina pensasse di avere un virus letale
in casa e che non abbia fatto un circo, vuol dire credere che l'OMS (agenzia
ONU) sia un'agenzia super partes e indipendente e che le sue dichiarazioni
(peraltro sempre confuse e contraddittorie) siano frutto di onestà: famosa la
frase "la Cina poteva solo perderci, se lo dice la Cina, se la quarantena
l'ha consigliata la Cina, se la Cina denuncia la presenza di un virus vuol dire
che è vero". Se si accetta la narrativa che esiste un virus più o meno
assassino, diventa più difficile capire che le conseguenze erano volute e
previste.
Le soluzioni date sono ed erano pianificate
perché era ed è pianificato il "virus". Questo è il passo finale del
sistema globale/liberal liberista. E' un perfezionamento di un cammino iniziato
a inizi '900 che ha come sempre gli USA al centro, ma che ora vede altre
potenze complici e pienamente attive.
La Cina, con i suoi sistemi distopici che
fungono da modello (in fin dei conti lo chiamano "sistema cinese") e
che fan sfigurare Huxley o Orwell, con il suo controllo digitale asfissiante,
riconoscimento facciale, i vaccini, l'incarceramento
coatto per un "virus" di una influenza stagionale e la
tecnologia/scienza usata in maniera distopica, onnipresente, anti-umana e
immorale, non è altro che un americanismo 2.0.
La Cina non è
un'alternativa a livello morale, sociale, sanitario ed economico, ma una
continuazione, una estensione di una globalizzazione perfezionata e molto più
restrittiva grazie alla tecnologia. Come diceva Soros nel 2016: “la Cina
guiderà il Nuovo Ordine Mondiale”.
Che poi ora lamenti che la Cina è un sistema totalitario
poco importa, è l'ideologia che lo obbliga a dirlo, ma quando si viene a ciò
che conta, i soldi e l'economia, Soros sa benissimo che la Cina va cavalcata.
Così come è
l'ideologia e non l'analisi dei dati economici che fan scrivere ad analisti
deliri come "l'economia di Trump andava male". Niente di più falso,
ma ormai per ideologia si dice di tutto senza tenere conto dei fatti. Anzi il
Covid, e questo sì è stato (forse) un effetto cavalcato a posteriori, sarebbe
servito per abbattere l'economia americana che sotto Trump andava molto meglio
rispetto all'era di Obama e comprometterne quindi la rielezione che avrebbe
vinto a mani basse, soprattutto avendo sconfessato il Russiagate.
Questa non è
una difesa o simpatia di o per Trump: Trump sbaglia perché rimane legato alla vecchia idea
degli USA egemoni. Non ha capito che ora chi è più furbo di lui e chi davvero
detiene il potere negli USA sta instaurando un nuovo ordine che ingloba anche la
Cina. Cina che vende morte tanto quanto gli USA. Tutto
il resto (apparenti scontri di chi ci vende questi apparati di morte) è per
noi, detto nella lingua del padrone del discorso, "gossip".
Tralasciando il "business"
tra Cina e Israele, e il fatto che in Cina producano quasi tutte le
multinazionali americane e che conoscenze tecniche (know-how) e successo
economico fino a prova contraria siano arrivati lì "grazie" anche ad
esse, ecco altri esempi che esemplificano la connivenza di USA (nello specifico
la Silicon Valley) e Cina: insieme han pianificato 37mila km di fibra internet
sottomarina che fanno tutto il giro dell'Africa (con partecipazioni anche della
Francia con Orange https://www.repubblica.it/tecnologia/2020/05/18/news/internet_progetto_2africa_37_000_chilometri_di_fibra_per_il_continente-257008894) e un maxi cavo internet sottomarino che collega la California con Hong Kong (Pacific Light Cable "A mettere a punto il
progetto erano stati Alphabet, la holding a cui fa capo Google, insieme a
Facebook e a un partner cinese, la Dr. Peng Telecom & Media group.");
quest'ultimo cavo per ora è stato sospeso per la solita sinofobia di Trump,
che, ripetiamo, ancora non ha capito che i veri signori del mondo hanno piani
ben diversi dal classico vecchio imperialismo USA.
La Cina e il suo sistema hanno solo
contribuito (direttamente o indirettamente) ad accelerare il discorso
"americano": controllo sociale di massa, la onnipresenza della
tecno-scienza, la globalizzazione dei monopoli, la lobotomizzazione umana e
l'inganno globale.