Le persone appaiono tristi e inappagate, qualsiasi sia il loro ceto
sociale, i loro volti sono consunti.
Nessuno pare essere felice, la gente vive perché deve vivere, i più
giovani tentano delle scappatoie per non pensare, specialmente nei weekend dove
affogano nell’alcool e nelle droghe per sfuggire a se stessi.
Nessun lavoro li appaga, ne scelgono uno qualsiasi purchè garantisca
loro la sopravvivenza e una sistemazione.
Si continua a procreare, a sposarsi, ma le coppie non sono credibili, la
gente si sposa oggi e divorzia domani (o si adatta per apparire sana),
perennemente insoddisfatta e in cerca di nuove esperienze amorose, alla
completa mercé del sesso e di chi lo utilizza come strumento principale per
veicolare desideri ed energie.
L’unità del focolare è andata persa, il naturale senso del pudore non
esiste più, e le perversioni sessuali sono triplicate.
Tutti sono immersi nei più svariati problemi personali, e colmi di
preoccupazioni si affidano ai burocrati contemporanei, ovvero politici,
economisti, magistrati, avvocati, ma anche psicologi e umanisti in generale, spesso
guidati da aspirazioni meschine.
Identificati con la loro posizione sociale si servono dell’appoggio
psicologico della gente facendo nascere rapporti gerarchici fondati su tecniche
psicologiche spicce, atte solo a trarre vantaggio dalle disgrazie altrui.
Le masse triturate dai mass media son diventate sempre più crudeli,
insensibili, maliziose, astute, sfiduciate e diffidenti verso il prossimo.
La religione viene vista con sospetto nell’epoca della scienza, nessuno
crede più a niente e a nessuno.
Le donne pare abbiano perso la loro semplicità, la loro bellezza
naturale così spontanea, ingenua e senza artifici. Impegnate ad assomigliare
sempre più agli uomini, han smarrito oramai tutte le loro splendide
caratteristiche che le differenziavano dal sesso “forte”.
Le vetrine dei negozi e i cartelloni pubblicitari sui cigli delle strade
incoraggiano al consumo e al benessere, la tecnologia avanza e culla la nostra
pigrizia, i tg parlano di spread e dei debiti che incombono sulle future
generazioni.
Nel frattempo la vita va avanti, si vive da uomini al minimo storico di
coscienza.