Proviamo ad osservare
quotidianamente le argomentazioni del sistema mediatico:
- Problema razzismo: esistono casi di
discriminazione razziale? Certo che sì, ma i mass media utilizzano questo
termine per portare avanti un’ideologia precisa, ovvero una società
forzatamente multiculturale che non vuole affatto risolvere i problemi alla
fonte (guerre in Medio Oriente, disuguaglianze con il continente africano ecc).
- Fango sui governi nazionali se non seguono i
diktat mondialisti e l'alta finanza.
In linea generale i mass media dettano la linea, non conta la
volontà popolare, pertanto chiunque salga al governo se non porta avanti
un’agenda precisa verrà costantemente denigrato.
- Libertinaggio vario / Denatalità: proposte strambe
su concetti poliamorosi, sesso con piante, matrimoni con se stessi e chi più ne
ha più ne metta. Inoltre bombardamenti costanti su quanto sia bello essere
single e quanto la procreazione complichi solo la vita.
- Animalismo/Veganismo: si supportano costantemente le
tesi per cui "gli animali sono meglio degli uomini" con annessa
umanizzazione degli animali domestici ed in generale un incanalamento verso il
veganismo come nuovo stile etico.
- Ambientalismo d’accatto
con personaggi creati ad hoc (vedi
la Thunberg).
- Totalitarismo scientista
mascherato da emergenze sanitarie di
vario genere con virus che spuntano come funghi in ogni dove e che divengono
scuse per attuare biopolitica.
- Diritti LGBT: che significa fondamentalmente diritti di adozione per tutti ed utero in affitto. E' un bombardamento costante foraggiato da tutte le più grandi multinazionali, chi dissente viene bollato come “omofobo” e “medioevale”.
- Politica internazionale a narrazione unica...
- Fatti di cronaca a ondate: episodi di “omofobia”,
“razzismo” ,“femminicidio”, "contagi" pandemici, tutto strumentalizzato per portare avanti un'idea di società ben precisa.
In generale per supportare queste linee giunge in aiuto la
neolingua, espressione al centro del romanzo 1984 di Orwell, che ha come
obiettivo quello di creare delle categorie preconfezionate che è vietato
mettere in discussione.
La neolingua cataloga
tutto, qualche esempio tra i più noti:
Omofobo => colui che pensa che un figlio
non sia un diritto ma un dono dell'unione uomo-donna.
Razzista => colui che ama le differenze culturali, che auspica la
pace tra i popoli e riafferma il diritto di vivere nella propria terra.
Complottista => colui che si pone delle
domande.
Fascista => chiunque si discosti dal pensiero
dominante neoliberale e progressista.
Populista => chi parla degli interessi
del popolo.
Antisemita => chiunque ponga questioni
sulla politica mediorientale.
Negazionista => chi pensa che la
storiografia non debba essere politicizzata ma analizzata senza preconcetti,
oppure chi pone dubbi sulla narrazione mainstream in generale.
Analfabeta funzionale => chiunque sia in disaccordo con le grandi testate mediatiche.
Medioevale => chiunque dica che un
bambino nasce da un uomo e una donna. Più ampiamente chi crede in Dio.
E si potrebbe andare avanti.
Con questi termini ogni tentativo di dialogo, di analisi con
discernimento, muore sul nascere lasciando la neolingua trionfare indisturbata.
Aggiungiamoci poi che i bombardamenti sono definiti “missioni di
pace”, le distruzioni dei diritti sono chiamate “riforme”, la dittatura dei
mercati “democrazia”, normali problemi sanitari "pandemie" ecc ecc.
E’ una narrazione fuorviante su tutti i livelli, il controllo è
totale, parte dall' istruzione scolastica che crea nelle nuove generazioni una
determinata forma mentis e si rafforza con questo lavoro costante e quotidiano
dei media di cui qui abbiamo solamente accennato.
In particolare la scuola ha un ruolo fondamentale in tale processo
in quanto vi è un’"aziendalizzazione" degli istituti scolastici,
basti pensare ai debiti e crediti, esattamente come nel mondo della finanza.
Istruzione mai basata sulle caratteristiche uniche ed umane di
ognuno bensì sulla competizione del mercato.
L'obiettivo non è più formare spiriti critici in grado di pensare bensì
pedine da multinazionali.
La risultante di questo sistema che ha in possesso le sorgenti
della cultura di massa, dell’informazione e della politica ce l'abbiamo sotto
gli occhi tutti i giorni..